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intrusioni artistiche.tif

Sinossi

Beh diciamolo pure… ora non vi dovete aspettare uno spettacolo,
cioè, non aspettatevi uno spettacolo basato su un racconto, su una storia. Voglio dire, qui non c’è una trama, non c’è un vero e proprio filo conduttore. Possiamo affermare che i personaggi sono gli attori di loro stessi e non intendono seguire un copione ma lasciarsi andare a quello che più gli piace interpretare.
Le loro performance le abbiamo chiamate intrusioni artistiche. Perché?
Perché il loro palcoscenico è il camerino, dove gli attori invece di spogliarsi o di vestirsi per le prove o per uno spettacolo, si riscattano dando vita ai propri sogni… nella speranza un domani, di avere, forse, il meritato successo.

Alcuni monologhi tratti dalo spettacolo::
:

 V  PER VENDETTA - Monologo interpretato da Lorenzo Crestini

Tratto dal film (2005) di James Mc Teigue con Hugo Weaving, Natalie Portman, John Hurt.
V è un misterioso ed enigmatico terrorista, nonché giustiziere anarchico. La sua identità è celata da una sorridente maschera di Guy Fawkes, lo stesso che ha fatto parte della storia inglese con la “congiura delle polveri”, complotto ordito e fallito nel 1605 per uccidere re Giacomo I d'Inghilterra facendo esplodere 36 barili di polvere da sparo.

MONSTER - Monologo interpretato da Anna Lagani

Tratto dal film (2003) di Patty Jenkins con Charlize Theron, Christina Ricci, Bruce Dern.

Aileen Wuornos si guadagna da vivere vendendo il proprio corpo in un'esistenza di sopraffazioni che non intende più

accettare dopo che uno dei clienti l'ha brutalmente picchiata e tentato di violentarla. Aileen si è fatta giustizia da sola e

ha ucciso l'uomo, un evento che la spingerà a commettere altri delitti. La sola speranza nella vita della donna è l'amore

di Selby, una giovane ragazza in fuga con lei e della quale si innamora.

IL GRANDE DITTATORE - Monologo interpretato da Lorenzo Crestini

Tratto dal film (1940) di Charlie Chaplin con Charlie Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie

In Tomania il dittatore Adenoid Hynkel scatena la repressione contro gli ebrei. La bella Hannah e il suo innamorato, un barbiere straordinariamente somigliante a Hynkel, fuggono. Il barbiere, dapprima catturato, scappa dal lager e si imbatte per caso nel vero dittatore che viene arrestato in vece sua. Dai microfoni del führer il barbiere pronuncia al mondo un lungo messaggio di pace e speranza.

MAGONI - Monologo interpretato da Anna Lagani

Tratto dall’opera teatrale (1994) di Lella Costa.

La sfida di far ridere e piangere insieme. La convinzione che un bel magone non sia sostanzialmente diverso da una bella risata. La trasgressione della serietà, la leggerezza dell'ironia.

La nostalgia del futuro, La custodia della memoria, sempre e comunque. Il mito della bellezza, l'ipocrisia dell'uguaglianza estetica

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