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Filmography

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"Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti !"

Estratto poesia

"Lentamamente muore"

di ​Martha Medeiros.

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"Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti !"

Il mio pensiero è nell' estratto della poesia di ​Martha Medeiros.

dal 2012 al 2023
Anni dal 2003 al 2011
Anni dal 1999 al 2002

Nell’agosto del 1999 dall’idea di tre dei quattro componenti della ex “Nefelia Film”, nasce la G.R.E.S. FILM

Con me e Roberto Campili ed Enrico Idrofano si affianca stabilmente Gian Luigi Lerose, già autore di varie collaborazioni con la vecchia produzione. Gres come elaborato industriale estremamente resistente utilizzato nel “costruire”, ma anche G.R.E.S., dalle iniziali dei nomi dei quattro componenti, come fucina di immagini, parole e musica oltre che laboratorio cinematografico di sperimentazione in comune. Con la Gres Film abbiamo realizzato  3 cortometraggi a sfondo sociale, La Gente (2000), Ciottolo (2001) e Mais (2003)  molto apprezzati che hanno ricevuto molteplici premi e riconoscimenti.

Nel 2002 abbiamo curato l’ideazione e la regia di video distribuiti dalla Rizzoli e dalla Mondadori  prodotti dalla Jinko Communications in collaborazione  con lo staff creativo del Teatro ZELIG di Milano e uno spot di comunicazione  sociale trasmesso sulle reti Mediaset

Anni dal 1996 al 1999

Dal 1996 al 1999 con la Nefelia Film  abbiamo prodotto una serie di video e cortometraggi, la considero una bellissima avventura ed un utilissima  esperienza. Ha rappresentato la mia "palestra" nel mondo dei cortomentaggio negli anni in cui non esisteva il digitale ed il montaggio era realizzzato con moviole, centraline e mixer.

Anno 1995
L'Incubo

​​La prima esperienza come regista, un corto caratterizzato da una atmostera cupa. I passaggi e le compressioni in digitale purtroppo hanno peggiorato la qualità delle immagini.

 

Sinossi

Nella notte un uomo percorre la strada. Entra in un portone, sale i gradini dell'atrio, prende l'ascensore e scende fermandosi davanti la porta di un appartamento. Nell'appartamento un'uomo dorme, sogna, improvvisamente l'uomo nel pianerottolo entra nell'appartamento.
Di colpo il sogno dell'uomo che dorme si incupisce, si gira più volte nel suo letto, quasi sentisse la presenza di qualcuno.

Nello svegliarsi scoprirà che la realtà è l'incubo da cui vorrebbe fuggire.

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